Articolo tratto da www.lavocedelpopolo.it
Dal 2018 le Acli Provinciali di Brescia hanno attivato in Valle Camonica un progetto di recupero di eccedenze alimentari in collaborazione con 12 realtà del Terzo settore e gli 8 principali punti vendita della grande distribuzione del territorio.
Il progetto, denominato “R.e.b.u.s – Recupero eccedenze beni utilizzabili solidalmente Valle Camonica” – modellato su una iniziativa omonima realizzata dalle Acli di Verona – mira a valorizzare e coordinare le singole iniziative volte al recupero di eccedenze alimentari, farmaci e beni di igiene personale messe in atto da associazioni ed enti no profit della Valle e la messa in rete con i Comuni e la Comunità Montana di Valle Camonica per una più organica e puntuale distribuzione delle eccedenze recuperate alle famiglie in difficoltà socio-economica segnalate dai servizi sociali.
Risultati. Nel 2020 sono stati raggiunti numeri molto positivi considerato il periodo di emergenza sanitaria attraversato, a partire dall’ingresso nella rete della Comunità Montana di Valle Camonica e di quattro nuove realtà di volontariato (Ana Valle Camonica, Aval Brescia, Auser Volontariato di Pisogne, Legambiente Valle Camonica) che si uniscono a quelle già attive dal 2018 (Associazione Il Torrente, Cooperativa Exodus, Suore Messicane, Operazione Mato Grosso, Cooperativa di Bessimo, Caritas di Borno, Cividate e Piancogno, Cooperativa Il Tralcio, San Vincenzo di Breno ed Edolo, Unione dei Comuni Civiltà delle pietre) per un totale di 20. Nel corso del 2020 il progetto ha consentito di recuperare oltre 85 tonnellate di prodotti l’anno per una media mensile di circa 450 chilogrammi per punto vendita (8 punti vendita: Iperal di Sonico, Breno, Esine, Darfo Boario Terme; Conad di Esine e Darfo Boario Terme; Aldi di Breno; Md di Esine). 250 sono state le famiglie che hanno potuto contare su un aiuto (per un totale di oltre 500 persone) attraverso le realtà di volontariato coinvolte.
Ruolo. Un importante ruolo è svolto dal Circolo Acli Media Valle Camonica che attraverso il progetto Rebus intende aprire le porte del proprio circolo e farsi vicino, unitamente a tutte le Acli Bresciane, alle famiglie più fragili. “Il circolo Acli di Media Valle Camonica col progetto Rebus intende aprirsi al territorio – dichiara Lucia Polonioli, Presidente del Circolo – per essere un polo di riferimento, di ascolto e promuovere un circuito sociale che attraverso lo sviluppo di rapporti significativi tra gli Enti Istituzionali, i Servizi sociali dei Comuni, il tessuto produttivo e commerciale locale e le scuole, sia in grado di leggere i fabbisogni e definire linee sociali di azione contro lo spreco”.
Di Massimo Venturelli